Whistleblowing: Come adeguarsi al recepimento della direttiva UE

Dopo l’approvazione del DDL da parte del Parlamento, il nuovo Governo deve adottare la normativa e le aziende devono adeguarsi attraverso sistemi dedicati e in tempi brevi

18-10-2022

Whistleblowing: Come adeguarsi al recepimento della direttiva UE

 

A cura di Giuseppe Caroleo e Riccardo Polesel

Un tema caldo che il nuovo governo dovrà prontamente affrontare è il Whistleblowing. Si tratta di quel processo nel quale una persona rivela, in modo spontaneo e riservato, un illecito o un’irregolarità commessa all’interno di un’organizzazione dove lui è stato testimone.

L’Italia è in colpevole ritardo nel recepimento della direttiva UE 2019/1937. Non è stata infatti rispettata la scadenza prevista a dicembre 2021, la quale esortava gli Stati membri a implementare la normativa rendendola applicabile alle società con almeno 250 lavoratori (mentre per le imprese da 50 a 250 dipendenti sarà applicabile entro la fine del 2023). Con la Legge 127 del 4 Agosto 2022 il governo Draghi ha determinato i principi e i criteri direttivi per la corretta attuazione della direttiva; spetta ora al nuovo governo chiudere il cerchio.

Per ottemperare alle disposizioni di legge, ogni azienda dovrà implementare un sistema efficace di gestione del whistleblowing, garantendo la tutela della privacy del segnalatore e del segnalato. Il soggetto segnalante può essere un dipendente, un collaboratore, un cliente o comunque chiunque abbia avuto a che fare con la società per motivi lavorativi. Queste segnalazioni devono essere gestite dall’azienda attraverso un ricevente, ossia commissioni interne - tipicamente Organismo di Vigilanza, Collegio Sindacale o organismi di audit creati ad hoc – con il compito di valutare se ci siano o meno elementi validi per procedere.

La soluzione migliore è dotarsi di una piattaforma specializzata. Una casella e-mail o un numero di telefono non sono sufficienti a rispettare i criteri di riservatezza e anonimato. Dotandosi di un sistema dedicato, ogni azienda può mettere a disposizione di ogni segnalante appositi questionari da compilare, dando anche la possibilità di caricare documentazione a supporto. L’assegnazione di un codice univoco al segnalante permetterà al soggetto stesso di dialogare con l’organizzazione in modo riservato, senza che l’azienda venga a conoscenza del suo nominativo, e di fornire eventuali chiarimenti riguardo alla segnalazione caricata.

La piattaforma WHISTLETECH di X DataNet fornisce a ogni azienda un sistema sicuro e facile da usare per gestire il whistleblowing, rispettando i criteri di riservatezza e anonimato. Rende infatti impossibile la ricostruzione dell’identità del segnalante a meno che non sia una sua scelta effettuare la segnalazione “in chiaro”. Il sistema, disponibile online, permette anche di gestire processi di segnalazione più complessi e di configurare ruoli particolari, come il “Custode”. WHISTLETECH permette di rispettare gli obblighi della normativa in modo sicuro e veloce, con una piattaforma già pronta all’uso e configurabile in base alle necessità.


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