Approccio orientato al business, specializzazione e celerità nei riscontri sono alcune delle richieste avanzate dai general counsel, Ceo e Cfo delle compagnie assicurative. È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento della ricerca sul settore Assicurativo del Centro Studi TopLegal per TopLegal Consulting, che sarà pubblicata online i primi di giugno e sarà disponibile anche in formato cartaceo su TopLegal Review, nr. giugno/luglio.
Tra le limitazioni e le criticità dell’assistenza legale nella practice in Italia, le direzioni legali hanno riscontrato la difficoltà a mantenere un livello di servizio distintivo anche su tematiche di nicchia, con il rischio quindi di fornire consulenze incoerenti. A livello strutturale, le direzioni legali accusano la mancanza di specializzazione dei professionisti. Il settore assicurativo in Italia è infatti poco presidiato. La regional legal counsel di una compagnia di assicurazioni evidenzia la centralità dell’esperienza sul campo, trattandosi di un’area dalla regolamentazione complessa e stratificata, che vive ancora tantissimo di prassi.
Sono necessari, inoltre, meccanismi che rendano più agevole l'integrazione dell'assistenza degli studi legali nei processi aziendali. La necessità di un approccio commerciale e di una comprensione profonda del business di riferimento è troppo spesso sottovalutata dai legali esterni. Secondo i Gc, invece, costituisce una componente fondamentale per un'assistenza efficace.
Emerge, inoltre, la tendenza ad allungare i tempi della consulenza una volta acquisito stabilmente un cliente. Sul punto, il country counsel di una nota compagnia assicurativa evidenzia la tendenza degli studi a rimanere sotto organico al fine di massimizzare i profitti. Ciò impedisce ai professionisti di essere tempestivi e di mantenere il livello di consulenza consistentemente alto.