Tra le principali critiche rivolte ai professionisti del settore dai Gc, al primo posto compare l’incapacità di assistere in maniera completa i clienti per operazioni di settore. Gli avvocati tendono a specializzarsi in singole materie, come l'amministrativo, definendosi esperti del settore energetico solo per il numero di clienti del settore assistiti. Manca invece una conoscenza a tutto tondo del settore. È quanto emerge dall'ultimo aggiornamento della ricerca sul settore Energy del Centro Studi TopLegal per TopLegal Consulting, che sarà pubblicata online i primi di aprile, disponibile anche in formato cartaceo su TopLegal Review, nr. aprile/maggio.
Secondo il responsabile dell’ufficio legale e compliance di una multinazionale, l'approccio tradizionalmente adottato dagli studi limita la capacità dei clienti di capire con chi si stanno confrontando e quale sia il reale grado di conoscenza ed esperienza dell’avvocato che li assiste. Criticato anche l’eccessivo rigidismo e il formalismo dei legali esterni, con soluzioni considerate troppo conservative e poco innovative.
I Gc apprezzano, inoltre, uno scambio di informazioni fluido e continuo, a beneficio sia delle aziende che degli avvocati. Alcuni suggeriscono l’incremento di workshop e seminari a tema. L’amministratore di una società di energie rinnovabili ha proposto la creazione di piattaforme online per i propri clienti, con casistiche e tematiche di approfondimento.
Nel mercato dell’Energia i clienti hanno sottolineato la fondamentale importanza dell’esperienza con i tribunali locali, soprattutto a causa della tipicità amministrativa italiana. Infine, i clienti lamentano un maggior grado di attenzione da parte dei soci per le operazioni di maggior rilievo economico. Per un responsabile di project finance di un istituto finanziario è fondamentale garantire sempre e comunque professionalità e risorse senior dedicate a prescindere dagli aspetti economici.
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Matteo Mancinelli , Raissa Iussig