Capacità non tecniche

Avvocati a lezione dalle Ceo

Ecco cosa imparare dalle esperienze delle manager di successo e ottenere benefici per tutto lo studio

15-07-2021

Avvocati a lezione dalle Ceo


di Daniel Bulla*

Non è una novità: nel mondo dei professionisti essere donna è svantaggioso. Le difficoltà aumentano quando l’obiettivo diventa il posto di comando. Mentre la Legge Golfo-Mosca, che dal 2011 impone alle società quotate di riservare loro un terzo dei posti di governo, sta tentando di favorire un cambio culturale del sistema, la scalata per le professioniste è impegnativa soprattutto in ambito finanziario e legale.

Se l’ascesa a socio o a managing partner in uno studio legale presenta peculiarità per gli specifici assetti di governance delle insegne, esistono dei fattori di successo trasversali e suggerimenti che emergono dall’esperienza comune delle donne Ceo nelle grandi aziende.

Il soffitto di cristallo
Le professioniste in azienda compaiono raramente ai vertici. Non è servito nemmeno l’aggiornamento delle quote rosa, datato 2019: in base al rapporto Consob sull’evoluzione della corporate governance in Italia la presenza femminile nei consigli, seppur in leggero aumento, rimane comunque sotto il 4% del totale. E nel 2020 le 76 società che hanno rinnovato il Cda mostrano una presenza media di 4 donne, pari al 42,8, una percentuale certamente più elevata che in passato (proprio grazie alla legge Golgo-Mosca), ma che rappresenta comunque ancora meno della metà del board. Il miglioramento c’è stato, ma forse c’è ancora molto da fare.

Per questo le donne, non solo in svantaggio numerico e limitate da anacronistici pregiudizi, affrontano il percorso di carriera investendo risorse ed energie nella performance, spesso superando decisamente i colleghi maschi. Dietro alcuni dei marchi più riconosciuti al mondo oggi c'è un collettivo di Ceo non indifferente: sono tutte donne che hanno anche dimostrato al settore economico di avere ciò che serve per vincere come forza trainante nei rispettivi campi.

Un esempio è Susan Wojcicki, Ceo di YouTube, un’azienda da quasi 20 miliardi di dollari di fatturato (2020). Wojcicki nel 2014, a 52 anni, ha assunto il timone della piattaforma di condivisione video, ma molto prima si era già fatta strada come una delle donne Ceo più performanti di oggi, iniziando con la vendita porta a porta di corde di spezie nella sua città natale di Palo Alto, in California.

Alla luce delle diverse esperienze sul campo di donne di successo, è possibile individuare tratti che ne accomunano personalità e percorso. E comprendere quali sono gli aspetti che facilitano l’ascesa al potere e quali sono i fattori di successo trasversali, utili anche alle professioniste legali che ambiscono alla partnership.

I tratti del successo
In base a quanto emerso dai dati raccolti dal Korn Ferry Institute, osservatorio della società di consulenza californiana, le donne alla guida delle migliori aziende del mondo condividono tratti psicologici e professionali specifici. In primo luogo, hanno mediamente un’età maggiore rispetto agli amministratori di sesso maschile (prosegue).

* Psicologo, psicoterapeuta specializzato in terapia cognitivo-comportamentale, consulente in ambito aziendale e clinico.

L'articolo completo è stato pubblicato su TopLegal Review, nr. giugno/luglio 2021, disponibile su E-edicola. TopLegal in collaborazione con Lyceum ha organizzato un master in Non-Technical Skills per le professioni legali, che si terrà dal 25 settembre al 23 ottobre, accreditato dal Consiglio Nazionale Forense con 10 crediti formativi (qui i dettagli).


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