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Gatti Pavesi Bianchi sale a 40,5 milioni di fatturato

La boutique italiana registra un +10,7% rispetto all’anno precedente. In aumento anche il numero di professionisti

14-05-2020

Gatti Pavesi Bianchi sale a 40,5 milioni di fatturato

 


Gatti Pavesi Bianchi, boutique nata dall'unione professionale tra Francesco Gatti (in foto), Luigi Arturo Bianchi e Carlo Pavesi (unitosi nel 2015), sfonda la soglia dei 40 milioni di euro e registra un aumento di fatturato di quasi 4 milioni rispetto all’anno precedente. Nel 2018 lo studio ha comunicato al Centro Studi di TopLegal ricavi pari a 36,6 milioni di euro, mentre per il 2019 segnala l’incremento a 40,5 milioni di euro (+10,7%). Non comunica, invece, i dati riguardanti l’utile. 

Si mantiene stabile, dunque, la posizione dello studio nell’alveo dell’eccellenza del mercato legale italiano. In particolare, l’insegna è presente nella TL25 sin dal rebranding del 2015 e prima ancora come d’Urso Gatti e Bianchi. Oggi risulta al 23simo posto nel TopLegal 40 Index, l’indice che raggruppa le 40 insegne a maggiore densità di eccellenza. 

Cresce anche il numero di professionisti, che passano da 72 a 80 unità. Lo stesso studio comunica a TopLegal che l’ingresso di tre nuovi soci ha contribuito all’espansione nelle aree fondi, regolamentare e finanza ed energia, infrastrutture e reti. Per quanto riguarda il primo macrosettore, a seguito dell’uscita di Alessandro Corno, l'insegna ha accolto Eriprando Guerritore e Marc-Alexandre Courtejoie, entrambi provenienti con i rispettivi team da Paul Hastings. Con riferimento al secondo, si segnala l’arrivo di Valentina Canalini da Gianni Origoni Grippo Cappelli. Contrariamente agli anni passati, quest’anno la crescita per lateral hire supera quella per linee interne. Rimane fissa, invece, la quota degli equity partner che si mantiene a 16, di cui 3 professioniste donne. 

Secondo i dati forniti al Centro Studi, TopLegal è in grado di calcolare per lo studio una revenue per partner (Rpp) pari a più di 2 milioni e mezzo di euro e una revenue per lawyer (Rpl) di più di 500mila euro.

Lo studio comunica che nel 2019 tutte le practice sarebbero cresciute sia per numero di professionisti che per performance/fatturato. TopLegal, in particolare, ha segnalato l’insegna tra le più attive nelle operazioni M&A in Italia nel primo trimestre del 2020, mentre nel 2019, pur con il numero di deal in calo, lo studio ha agito nelle operazioni più rilevanti. Nell’ultima ricerca dedicata al settore condotta dal Centro Studi di TopLegal (consultabile su TopLegal Guida), lo studio risulta in fascia 2 sia nel Corporate/M&A che nel Private Equity. Sempre in fascia 2 si collocano i professionisti Francesco Gatti per il Corporate/M&A e Carlo Pavesi per il Corporate/M&A e il Private Equity. Da segnalare anche il posizionamento in fascia 2 di Paola Tradati, esperta di diritto del lavoro approdata nell’insegna ad aprile 2018

In termini di trasparenza, si segnala che lo studio ha sempre partecipato all’indagine di TopLegal relativa ai fatturati degli studi legali seppure con diverse denominazioni. Dalla costituzione di Gatti Pavesi Bianchi nel 2015, lo studio ha continuato a partecipare all’indagine operando piena disclosure su fatturato, numero totale dei professionisti – e nello specifico di professioniste e socie donne – oltre che numero dei soci equity. I dati riguardanti l’utile, invece, sono stati soltanto comunicati nel 2015.


L’analisi completa del Centro Studi di TopLegal dedicata ai fatturati 2019 degli studi legali, alla sua settima edizione, verrà pubblicata su TopLegal Review di giugno-luglio.

 

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