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Dentons supera i 40mln di fatturato e sfiora i 20mln di utile

La law firm internazionale segna +23,6% di ricavi e +30,4% di utile rispetto all’anno precedente. Calano invece i professionisti

30-04-2020

Dentons supera i 40mln di fatturato e sfiora i 20mln di utile

 


Nel 2019 Dentons ha raggiunto 40,838 milioni di euro di fatturato e ha registrato 19,777 milioni di utile. Un incremento importante rispetto all’anno precedente, in cui ha comunicato poco più di 33 milioni di euro di ricavi e 15 milioni circa di utile. Nello specifico, si tratta di +23,6% di fatturato e +30,4% di utile. 

La crescita dello studio, guidato da Federico Sutti (in foto), non ha mai subito rallentamenti sin dalla sua nascita nell’ottobre 2015. Entrato l’anno scorso nella TL25, l’elenco delle 25 maggiori insegne in Italia, si attesta al dodicesimo posto nel TopLegal 40 Index, la classifica che riporta le 40 insegne a maggiore densità di eccellenza.

Per la prima volta dalla sua costituzione, nel 2019 la law firm diminuisce il numero di professionisti: da 133 scende a 128, di cui 21 soci equity (+2 rispetto al 2018). Un calo che si potrebbe definire fisiologico se si guarda al boom di professionisti dell’anno passato, il cui numero era cresciuto di 56 unità (da 77 a 133). Nel 2019 hanno abbandonato lo studio i soci Aldo Calza, che ha fondato la propria omonima insegna, e Armando Simbari, che è tornato in Dinoia fondando Dfs. Ma nello stesso arco temporale sono entrati Piergiorgio Leofreddi per rafforzare il banking & finance, il penalista Matteo Vizzardi e Roberto Fabio Lipari per il litigation. Da segnalare, inoltre, diverse nomine di partner italiani nel network europeo e globale: Sutti, già nel board europeo, è entrato a novembre 2019 nel Global Board della law firm; Giovanni Casucci è stato nominato Europe co-head della practice di patent litigation e Federico Vanetti è stato nominato co-head della Europe environmental protection regulatory practice. Il posizionamento della sede italiana si deduce anche dalla sua capacità di autosostentamento al di là dei referral del network internazionale che, secondo quanto riportato da Sutti in una recente intervista rilasciata a TopLegal Review, si limitano al 9-11% del fatturato.

Secondo i dati forniti al Centro Studi, TopLegal è in grado di calcolare per lo studio una revenue per partner (Rpp) pari a quasi due milioni di euro e una revenue per lawyer (Rpl) di circa 319mila euro.

Lo studio non ha specificato i settori in crescita nel 2019, tuttavia questa testata ha indicato Dentons tra le insegne internazionali più attive nel segmento Aim Italia. Da segnalare, inoltre, i posizionamenti nelle ricerche del Centro Studi di TopLegal (consultabili su TopLegal Guida) dei professionisti Giulio Andreani nel tax, Giovanni Casucci per l’Ip, Alessandro Fosco Fagotto nel banking & finance e Giangiacomo Olivi nel Tmt. Nel mirino dello studio vi è l’aumento dei ricavi provenienti dal settore M&A, un comparto che al momento vale il 25% del fatturato ma che si vuole portare al 40%.

In termini di trasparenza, si segnala che fin dalla sua nascita lo studio ha sempre partecipato all’indagine di TopLegal relativa ai fatturati degli studi legali operando una full disclosure su fatturato, utile, numero totale dei professionisti – e nello specifico di professioniste e socie donne – oltre che numero dei soci equity.


L’analisi completa del Centro Studi di TopLegal dedicata ai fatturati 2019 degli studi legali, alla sua settima edizione, verrà pubblicata su TopLegal Review di giugno-luglio.

 

 

 

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Dentons FedericoSutti, GiulioAndreani, AldoCalza, GiangiacomoOlivi, AlessandroFosco Fagotto, FedericoVanetti, ArmandoSimbari, GiovanniCasucci


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