Management

L'importanza di difendere il presidio

Le mosse di Herbert Smith Freehills per rafforzarsi in Italia oltre che nel life science anche nell'energy e nel Tmt. A breve il trasloco nella nuova sede di Milano

16-04-2020

L'importanza di difendere il presidio

 

Non è detto che la diversificazione dell’offerta rappresenti l’unica panacea a tutti i mali di uno studio legale in periodi congiunturali particolarmente critici come quello attuale, legato all’epidemia del coronavirus. Dipende dalle aree che si presidiano. Un'accentuata esposizione al settore life science, per esempio, oggi rappresenta un vantaggio in termini competitivi. È il caso di Herbert Smith Freehills, insegna britannica, che ha aperto i battenti in Italia a inizio 2018 affidando la responsabilità dell’ufficio italiano al managing partner Laura Orlando (in foto), tra i massimi esperti italiani in proprietà intellettuale in ambito farmaceutico.

Il life sciences è uno dei settori di punta della law firm a livello internazionale e ha vissuto una fase di forte espansione negli ultimi anni nella regione Emea. E oggi mantenere un ricco portafoglio clienti nel pharma costituisce un'arma notevole. Soprattutto in Italia. Trovarsi al posto giusto nel momento giusto però non basta. E qui entrano in gioco le scelte strategiche dello studio. Sul fronte lateral hire, Orlando, che ha anche la responsabilità Emea sul life science, ha proseguito in questi mesi l’attività di reclutamento di professionisti sul mercato, con l’ingresso ad aprile in Germania di Ina vom Feld (ex Simmons & Simmons), portando avanti senza ostacoli l’espansione nel life science partita dall’Italia nel 2018.

In Italia, invece, dove lo scorso anno lo studio si è allargato all’energy con l’ingresso di due partner da Paul Hastings, Orlando ha detto che la crescita futura continuerà a essere improntata al sector focus – magari in settori come il Tmt già presidiato dallo studio – e alla strategia già delineata di allineamento e compenetrazione con la piattaforma internazionale, attraverso il rafforzamento di quelle che sono le practice di punta di Herbert Smith Freehills a livello globale. «I lavori per la ristrutturazione della nostra nuova sede di 1.400 metri quadri nel centro di Milano sono stati interrotti a causa del blocco dei cantieri disposto dal Governo, ma speriamo possano riprendere il 3 maggio in modo che potremo trasferirci prima dell'estate» ha detto a TopLegal Orlando.

Le mosse degli studi internazionali con presidio in Italia, dipendono anche e soprattutto dalle decisioni prese a Londra dai partner per aumentare la resilienza della firm nei momenti di difficoltà. Herbert Smith Freehills è tra le firm che nelle scorse settimane hanno adottato particolari policy per reggere l’impatto della crisi legata al covid19. La firm ha annunciato una riduzione dei compensi dei partner e il congelamento degli stipendi per gli altri dipendenti a livello globale per i prossimi sei mesi, provvedimenti che riguardano anche i 25 professionisti dell’ufficio di Milano, di cui quattro partner, e il personale di staff.

Sono misure, accanto al taglio delle spese più discrezionali, non diverse da quelle intraprese da altre insegne internazionali e necessarie per proteggere il business. Lo studio ha deciso però di non sospendere i bonus, che saranno pagati per l’esercizio 2020 per il 50 per cento a luglio e per la restante parte entro fine dicembre. Una scelta che è stata resa possibile, come riportato in una nota, grazie anche al rimpinguamento delle casse negli ultimi 12 – 18 mesi che hanno contribuito a rafforzare la posizione finanziaria dello studio.

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Allen & Overy, Simmons & Simmons, Paul Hastings, Herbert Smith Freehills, Dentons LauraOrlando, Inavom Feld


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