Clifford Chance e Linklaters sono gli studi coinvolti nella sottoscrizione da parte di Leonardo di nuove linee di credito per un valore di 2 miliardi di euro con un pool di banche italiane e internazionali. Clifford Chance ha assistito Leonardo nell'operazione, mentre Linklaters ha agito a fianco delle banche finanziatrici.
Il pool di banche è composto da Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo), Bnp Paribas, Crédit Agricole Cib e Unicredit, con il ruolo di mandated lead arrangers e bookrunners, Banco Bpm, in qualità di lead arranger, mentre Ubi Banca, Hsbc, Natwest, Société Générale hanno agito in qualità di co-arrangers. Crédit Agricole Cib e UniCredit hanno assunto i ruoli di coordinator e documentation bank. Banca Imi e Bnl Bnp Paribas assumeranno i ruoli anche di agent bank.
L'operazione consentirà di rafforzare ulteriormente la liquidità del gruppo e di garantire adeguata flessibilità finanziaria nel mutato contesto economico causato dalla pandemia Covid19. Questo importo, sommato alle disponibilità liquide e alle linee di credito preesistenti, consente a Leonardo di contare su una liquidità totale di oltre 5 miliardi di euro.
Clifford Chance ha assistito Leonardo con un team guidato
dal partner Giuseppe De Palma (in foto), coadiuvato dall'associate Paolo Ballerini
e da Benedetta Tola e Giulia Petragnani Gelosi. I profili fiscali
dell'operazione sono stati curati dal partner Carlo Galli, con
l'associate Roberto Ingrassia e Mario Martignago.
Nell’operazione, Linklaters ha assistito le banche finanziatrici con un team guidato dal partner Andrea Arosio e coadiuvato dalla counsel Alessandra Ortelli e dal junior associate Filippo Nola per gli aspetti banking, e dal partner Roberto Egori, dal counsel Fabio Balza e dall’associate Andrea D'Ettorre per gli aspetti fiscali.
Clifford Chance è stato coinvolto anche nell'emissione da parte di Leonardo del bond da 600 milioni di euro nel 2017.