di Francesca Lai
Un groviglio di anelli che si risolvono armoniosamente nella lettera «O». Così Orsingher Ortu, realtà italiana multi-practice nata nel 2007, ha deciso di raccontare ai naviganti del web il proprio purpose «Solving the complex». Nella homepage del sito dello studio appare immediatamente il simbolo suggestivo «che esprime la vocazione di Orsingher Ortu a farsi interprete delle questioni più complesse del mondo legale, accompagnando i clienti verso soluzioni efficaci e su misura». Lo spiega Giulia Ravasio, marketing manager dell’insegna, secondo cui «questo purpose guida tutte le strategie di comunicazione, il tone of voice e le attività di engagement con il mercato e con i clienti».
Il legal marketing sarà approfondito al Legal Marketing Forum di TopLegal, in programma il 30 gennaio 2025 a Milano: un evento esclusivo in cui i professionisti del settore si confronteranno sulle sfide e le opportunità del marketing legale in un contesto sempre più competitivo e complesso.
Una delle scommesse più importanti è la costruzione di una brand identity chiara e forte. «Solving the complex è un valore sentito da tutti, dai partner senior ai professionisti junior – spiega Ravasio –. Si tratta di mettere il cliente al centro, non solo attraverso la competenza legale ma con un’attitudine a stare vicini alle loro esigenze, sia nella comunicazione esterna che in quella interna».
Ravasio è convinta che il legal marketing possa dare valore aggiunto agli studi legali e che la capacità di «risolvere il complesso» sia un messaggio forte che si comunica con ogni azione. «In un mondo in cui tutti vantano attenzione al cliente, noi ci impegniamo a dimostrare quanto sia un punto essenziale per lo studio attraverso il co-design». «Progettare insieme» con la condivisione di idee, bisogni e interpretazioni è uno dei principi che caratterizzano il modo in cui Orsingher Ortu si rapporta ai clienti, con una strategia di cross-pollination utile a fare incontrare competenze e settori diversi per pensare fuori dagli schemi. «È parte della nostra missione, che richiede un aggiornamento continuo e ci spinge a conoscere sempre più a fondo gli ambiti dei nostri clienti». Nell’epoca della retention dei talenti, la costruzione del brand è quindi una partita da giocare all’interno e all’esterno dello studio: «Se ci impegniamo a comunicare la nostra value proposition al mercato, è altrettanto importante trasmettere il nostro purpose all’interno, perché ogni professionista si senta un portavoce dei nostri valori».
L’intervista completa è stata pubblicata su TopLegal Digital di novembre 2024 – n. 10. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente
Nella foto, Giulia Ravasio, marketing manager di Orsingher Ortu. Credits: Lorenzo Baroncelli/SGP