L'operazione

Nuovo round da 16 milioni per Lexroom: Giovannelli e Associati, Legance e BonelliErede gli advisor

Base10 Partners ha guidato il round con l’assistenza di Legance e del partner Marco Gubitosi. Matteo Colombari ha coordinato per Giovannelli e Associati il team advisor della legaltech, mentre BonelliErede ha affiancato il fondo spagnolo Acurio Ventures con la partner Giulia Bianchi Frangipane

29-09-2025

Nuovo round da 16 milioni per Lexroom: Giovannelli e Associati, Legance e BonelliErede gli advisor

Giovannelli e Associati, Legance e BonelliErede sono gli advisor della chiusura di un round da 16 milioni di euro di Lexroom, piattaforma legaltech di intelligenza artificiale generativa che ha come obiettivo la semplificazione e l'innovazione del lavoro di avvocati e professionisti legali in studio e in azienda.

 

Il partner Matteo Colombari ha guidato il team di Giovannelli e Associati, composto dalla counsel Paola Cairoli e dagli associate Filippo Camerada e Camilla Caliterna.

 

Il round, di serie A tra primario e secondario, è stato guidato dal fondo di venture capital della Silicon Valley Base10 Partners che è stato assistito da Legance in collaborazione con Morrison Foerster, con un team coordinato dal partner Marco Gubitosi e composto dal counsel Alessandro Airaghi e dal senior associate Marco Cardello.

 

Al round ha partecipato anche il fondo spagnolo Acurio Ventures, supportato da BonelliErede con un team guidato dalla partner Giulia Bianchi Frangipane e composto dal managing associate Enrico Goitre e dall'associate Elena Cozzupoli.

 

Gli altri fondi che hanno sostenuto il round sono View Different di Diego Piacentini, che assumerà anche il ruolo di senior advisor della società e Riccardo Zacconi, fondatore di King (Candy Crush), insieme ad altri angel investor strategici.

 

L’operazione vede inoltre la conferma del sostegno da parte degli attuali investitori come Entourage, Verve Ventures e Joe Zadeh. 

 

Dopo l’investimento, Rexhi Dollaku, general partner di Base10 e investitore di lunga data, entrerà nel board di Lexroom, aprendo un nuovo capitolo di crescita internazionale per la startup.

 

Il nuovo round apre una fase decisiva di crescita internazionale: con clienti già attivi in Germania e l’ingresso imminente nel mercato spagnolo, la strategia di Lexroom guarda all’Europa come al terreno naturale di sviluppo di un modello che unisce profondità giuridica e tecnologia di frontiera.

 

Il perfezionamento dell’investimento sarà soggetto al golden power da parte del governo italiano.

 

A sei mesi dal seed round da 2 milioni di euro guidato da Entourage, la startup italiana ha raddoppiato l’organico e triplicato la base clienti, confermandosi una delle startup che cresce più velocemente in Italia e in Europa.

Lexroom: un po' di storia

 

Dalla ricerca normativa alla redazione di atti fino al supporto strategico nella consulenza, l'obiettivo di Lexroom, piattaforma fondata in Italia nel 2023 da Martina Domenicali, Andrea Lonza e Paolo Fois, è rendere più rapido, sicuro e intelligente ogni passaggio del lavoro legale, guidando professionisti e corporate verso un futuro in cui l’intelligenza artificiale diventa parte integrante dei processi decisionali, della consulenza e dell’accesso al diritto.

 

Il database conta già oltre 5 milioni di documenti giuridici, adotta un approccio di iper-localizzazione adattabile ai diversi ordinamenti in grado di servire con la stessa efficacia singoli professionisti e grandi team corporate.

 

“L’industria legale sta attraversando una vera e propria rivoluzione -commenta Paolo Fois, Ceo e co-founder di Lexroom-. Il mercato si è dimostrato estremamente ricettivo verso la nostra soluzione e oggi migliaia di professionisti ci considerano un partner di fiducia nel loro lavoro quotidiano. Con questo round accelereremo l’internazionalizzazione, perché il futuro dell’industria legale si gioca su scala globale ed è ancora tutto da costruire". 

 

Aggiunge Rexhi Dollaku, general partner di Base10: “Lexroom sta trasformando uno dei settori più grandi e legati alla tradizione con un prodotto che gli avvocati amano davvero usare. Paolo, Martina e Andrea portano con sé un mix straordinario di profonda competenza legale e visione di prodotto e, in pochissimo tempo, hanno dimostrato come l’AI possa cambiare in modo significativo il modo in cui si svolge il lavoro legale".

 

Nella foto: Marco Gubitosi, Giulia Bianchi Frangipane e Matteo Colombari


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