Deloitte Legal accelera sulla Space Economy. Lo studio ha costituito un team multidisciplinare dedicato al settore spaziale, con l’obiettivo di offrire consulenza legale completa a aziende tecnologiche, investitori istituzionali ed enti pubblici impegnati nelle nuove frontiere dell’economia dello Spazio.
Il gruppo (in foto), formato da professionisti provenienti da diverse practice – dal diritto societario alla proprietà intellettuale, dall’antitrust al regolatorio bancario: Francesco Paolo Bello, managing partner di Deloitte Legal; Giorgio Mariani, Global Head of M&A; Francesco Munari, responsabile Port, Shipping & Transport e International & EU Law; Ida Palombella, responsabile Intellectual Property & Information Technology; Emilio Cucchiara, responsabile Antitrust; e Guerino Cipriano, responsabile Banking & Insurance Regulatory.
L’Italia, terzo Paese europeo per rapporto tra investimenti e PIL nel comparto spaziale. In questo contesto, Deloitte Legal punta a supportare anche le imprese di settori tradizionali come telecomunicazioni, energia e finanza, accompagnandole nelle convergenze con l’universo “space”, sia in ambito upstream che downstream.
«La Space Economy è una delle frontiere più stimolanti per l’innovazione e la crescita sostenibile», afferma Francesco Paolo Bello. «Con questo team vogliamo accompagnare aziende, investitori e istituzioni in un settore in evoluzione costante, contribuendo alla creazione di un ecosistema spaziale integrato con l’economia reale».
L’iniziativa si inserisce nella più ampia strategia di Deloitte per rafforzare la propria presenza nella Space Economy.
Recentemente, infatti, il network ha siglato una partnership con la Fondazione E. Amaldi, partecipata da ASI e Consorzio Hypatia, dando vita a uno Space Team cross-function che offre soluzioni end-to-end a imprese, investitori e clienti pubblici.
A completare la visione, Deloitte ha lanciato “NextOrbit”, hub d’innovazione con sede a Bari presso il NextHub, pensato per favorire la collaborazione tra startup, aziende, università e istituzioni.
La prima Call4startup ha già raccolto oltre 100 candidature, segnando un avvio promettente per un progetto che mira a connettere Terra e Spazio con soluzioni tecnologiche sostenibili e ad alto impatto.
