Albè si fonde con Caroleo e apre a Roma

 

Giro di vite per la crescita nazionale dello studio Albè, con core business in diritto del lavoro e sede principale a Busto Arsizio, ma già presente a Milano e Como. «Dopo trent’anni di collaborazione con lo studio romano Caroleo oggi i tempi sono maturi per rinsaldare il rapporto attraverso una fusione». È così che Giorgio Albè (in foto) annuncia in anteprima a TopLegal l’apertura di una sede a Roma. Un’apertura su cui lo studio meditava già da qualche tempo anche se, come lo stesso Albè sottolinea, «Roma non è una città in cui si può arrivare con il piglio dei conquistatori, ma necessita di essere approcciata in punta di piedi, con l’umiltà di chi vuole capirla».

La fusione con l’insegna di Francesco Caroleo, anch'essa specializzata in diritto del lavoro, porterà a un rebranding che dovrebbe avvenire entro fine anno. Il nuovo studio si chiamerà Albè Barbotti Caroleo e includerà nell’insegna anche il cognome di Micaela Barbotti, socia fondatrice dello studio insieme a Giorgio e Anna Albè. 

La responsabilità della sede capitolina è stata affidata a Gianluca Albè, senior associate in procinto di fare ingresso nella partnership a giugno. Oltre a Gianluca Albè e al partner romano Francesco Caroleo, il team si avvarrà della presenza di altri due partner: Gabriele Gianduia e Chiara Viale.

Tre sono gli ambiti di specializzazione su cui l’insegna intende puntare per la sede romana: sanità, privacy e compliance antitrust. Tutti settori in cui la vicinanza alle Autorità e alla pubblica amministrazione sono fondamentali. A maggior ragione dopo la stretta sulla privacy imposta dagli adeguamenti richiesti dal General Data Protection Regulation (Gdpr) - Regolamento Ue 2016/679, che ha portato lo studio a consolidare il dipartimento privacy coordinato da Micaela Barbotti aumentando il numero di risorse interne dedicate e concludendo partnership con aziende specializzate negli aspetti tecnici.

Oltre alle specializzazioni in sanità, compliance e privacy, anche a Roma l’insegna non intende allontanarsi dal core business giuslavoristico su cui ha fondato la sua crescita, declinato a supporto in primis delle Pmi, che costituiscono l’ossatura del suo portafoglio clienti. Un portafoglio che, con l’apertura romana, Albè spera di poter arricchire di più realtà con sede nel Centro Sud Italia.