Luca La Barbera è entrato in Advant Nctm in qualità di partner, decretando l’avvio, all’interno della divisione tax, della nuova area dedicata al regime di adempimento collaborativo e alla gestione proattiva del rischio fiscale delle imprese, guidata dallo stesso La Barbera.
Con l'ingresso del professionista, che proviene da Accenture, il dipartimento fiscale conta al momento circa 30 professionisti.
Professionista con oltre 20 anni di comprovata esperienza in ambito fiscale, maturata in importanti realtà industriali e del settore moda e consolidata in Accenture come Managing Director Tax per Southern & Central Europe & Middle East per più di quindici anni, Luca La Barbera ha sviluppato una competenza di primo piano nella creazione e implementazione di sistemi di controllo del rischio fiscale e nel processo di ammissione e gestione dell Cooperative Compliance, contribuendo a definire standard oggi di riferimento per aziende italiane e internazionali.
Il nuovo dipartimento
La nuova struttura sarà focalizzata sulla progettazione del Tax Control Framework e sulla consulenza nell’adozione di modelli organizzativi che facilitino l’interlocuzione trasparente e collaborativa con l’amministrazione finanziaria, accompagnando in particolare le aziende in tutte le fasi del percorso di adesione e gestione del regime di Cooperative Compliance.
L’avvio di questa area posiziona Advant Nctm tra i primi Studi legali italiani a dotarsi di un team dedicato
alla Cooperative Compliance, consentendo alle imprese di beneficare del regime già dall’esercizio 2026.
Il regime di Adempimento Collaborativo è destinato a svolgere un ruolo centrale nei prossimi anni e rappresenta uno dei fronti più promettenti per il Diritto Tributario italiano, rinnovando ed innovando il rapporto tra Fisco e imprese secondo i principi di trasparenza e fiducia reciproca e favorendo una gestione preventiva e condivisa del rischio fiscale.
Le prospettive di sviluppo del regime sono, infatti, particolarmente rilevanti grazie alla progressiva riduzione della soglia di accesso, che passerà a 500 milioni di euro di fatturato a partire dal 2026, fino a 100 milioni dal 2028, ampliando notevolmente il numero di aziende che potranno aderire.