In pillole

Contenziosi (30 gennaio 2020)

30-01-2020

Contenziosi (30 gennaio 2020)




Cintioli Vasques e Girino vincono per Raffaisen al Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato (Cds 21/01/20) ha confermato l’annullamento della decisione dell’Agcm che aveva condannato per complessivi 27 milioni di euro diverse casse di credito cooperativo - raiffeisen, l’associazione di queste ultime, per un intesa restrittiva della concorrenza nel mercato provinciale del credito al consumo articolatasi con un assunto sistema di scambio informativo e con alcuni meccanismi idonei a favorire forme di allineamento sulle condizioni economiche dei mutui. Un illecito similare era stato anche contestato alla Federazione Trentina della Cooperazione. Cintioli ha assistito dinanzi al CdS gran parte delle casse raiffeisen e la Federazione Raiffeisen, Luciano Vasques (Ddpv) la Cassa Raiffeisen Lana, Ghidini Girino la Cassa Centrale Raiffeisen, Clifford Chance la Federazione Trentina della Cooperazione. Il Consiglio di Stato ha confermato la decisione di annullamento del Tar rilevando come un intesa nel caso di specie non fosse ravvisabile per la particolare disciplina delle Bcc che, imponendo rigorosi limiti territoriali per il perseguimento di fini mutualistici, non consente una effettiva concorrenza tra casse, fatto che esclude dunque logicamente alcun possibile intesa restrittiva della concorrenza tra queste ultime. La corte ha inoltre osservato con il sistema Raiffeisen, già all’epoca delle contestazioni, in realtà operava come un’unica entità economica.

Gop vince al Tar per Civitavecchia Fruit & Forest Terminal
Gianni Origoni Grippo Cappelli ha assistito con successo la società Civitavecchia Fruit & Forest Terminal (Cfft) nel contenzioso amministrativo innanzi al Tar Lazio relativamente alla movimentazione di container reefer sulle banchine pubbliche 23, 24 e 25Sud e, in termini generali, all’interno della zona C2 del porto di Civitavecchia relativa a movimentazioni e stoccaggio di merci convenzionali. La società Cfft è stata assistita da un team composto dai partner Giuseppe Loffreda e Biagio Giliberti, e dagli associate Riccardo Esposito e Beatrice Settanni. Il Tar ha accolto la tesi di Cfft e dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro - ettentrionale, secondo cui i container rappresentano una modalità operativa per la movimentazione della merce che non costituisce una categoria funzionale e/o merceologica. Pertanto, risulta legittimo e conforme alla pianificazione portuale che un’impresa autorizzata ai sensi dell’art. 16 della l. 84/94 svolga operazioni portuali relative a prodotti ortofrutticoli trasportati in container refrigerati, su banchine a uso pubblico e sulle banchine poste all’interno della zona C2, destinata a movimentazione e stoccaggio di merci convenzionali. Secondo quanto espresso dal Tar, Cfft dispone di tutti i requisiti per operare quale impresa portuale autorizzata ex art. 16 l. 84/94 e tutti i motivi del ricorso di Rtc sono infondati.

Cavallaro vince per il fondatore di Orocash
Vincenzo José Cavallaro ha difeso vittoriosamente Giuseppe Agostoni, fondatore del gruppo Orocash, attivo nel settore della raccolta e valorizzazione di articoli di oro usato, dall’accusa di esterovestizione della società lussemburghese Orocash Capital, poi denominata Suite II, in relazione alle plusvalenze realizzate all’esito della cessione del gruppo e del marchio Orocash avvenuta nel 2012 a due fondi di private equity (estranei all’imputazione). Il procedimento nasceva dalla denuncia dell’Agenzia delle entrate, ufficio antifrode, della direzione regionale delle entrate della Lombardia, a seguito di una articolata verifica fiscale per il reato previsto e punito dall’art. 5 del D.lgs 74/2000 (omessa presentazione della dichiarazione dei redditi), in relazione a una asserita artificiosa e fittizia localizzazione della holding lussemburghese Orocash Capital in Lussemburgo. L’evasione contestata dall’Agenzia delle entrate, tra imposte e sanzioni superava i 115 milioni di euro. All’esito di una articolata istruttoria dibattimentale, la difesa ha potuto dimostrare la totale insussistenza dell’ipotesi accusatoria. Sulla base quindi di una richiesta di assoluzione formulata non solo dalla difesa ma condivisa anche dalla Procura della Repubblica di Milano, il giudice Emanuela Rizzi, ha assolto Agostoni perché il fatto non sussiste. Le motivazioni della sentenza di assoluzione penale saranno utilizzate anche nella sede contenziosa amministrativa presso la competente commissione tributaria, dove la difesa è assunta sempre da Vincenzo José Cavallaro.

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Clifford Chance, Gianni & Origoni, Cintioli, Ghidini Girino, DDPV LucianoVasques, GiuseppeLoffreda, Vincenzo JoséCavallaro, BiagioGiliberti, RiccardoEsposito, BeatriceSettanni


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