In pillole

Contenziosi (19 dicembre 2019)

19-12-2019

Contenziosi (19 dicembre 2019)

 

Appalto Aspi al Tar Abruzzo, gli advisor 
Rosamaria Berloco di Legal Team e Giampaolo Austa hanno assistito l’aggiudicataria Tre Più Impresa nel contenzioso proposto dal Rti Pagone-Igemaco, per l’annullamento dell’aggiudicazione della gara indetta da Autostrade per l’Italia per un appalto di lavori di riqualifica di alcuni tratti autostradali, ottenendo la conferma della legittimità dell’affidamento. I giudici del Tar Abruzzo hanno tra l’altro confermato che, ai fini dell'esclusione dalla gara ex art. 80 del d.lgs. 50/2016, il Durc è l'unico documento utile ad accertare l'esistenza di gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale. Sono, invece, irrilevanti eventuali ritardi nei pagamenti non considerati dal Durc il cui contenuto è insindacabile dalla stazione appaltante.  
 
Telecom vince in Cassazione contro un ex dipendente 
Si è conclusa con ordinanza n. 31937 del 6 dicembre 2019 la controversia avviata più di dieci anni fa da un ex dipendente Telecom Italia che aveva depositato dei brevetti in ordine a un "metodo di dimensionamento di celle di un sistema di telecomunicazione", invenzioni realizzate in costanza di rapporto di lavoro. L'ex dipendente rivendicava diritti su tali trovati, chiedeva di inibirne l'uso a Telecom Italia e domandava il pagamento di un indennizzo milionario. La corte di Cassazione ha confermato le sentenze dei precedenti gradi di giudizio che già avevano respinto le domande dell'ex dipendente. Fin dal primo grado Telecom Italia è stata assistita da Rapisardi & Ginevra, con Carlo Ginevra.

Dfs nel proscioglimento dei vertici di Franco Tosi Meccanica 
Dfs, con un team composto da Massimo Dinoia, Giovanni Dinoia e Fabio Federico, ha ottenuto il non luogo a procedere in un processo a carico del presidente del Cda e del direttore generale di Franco Tosi Meccanica accusati di omicidio colposo di un dipendente per carenze nel Dvr e nell’adozione di presidi di sicurezza.

Ponti con Sereni Orizzonti sulla presunta truffa delle case di riposo
Ponti di Udine, con un team guidato dal partner Luca Ponti, ha assistito l’imprenditore Massimo Blasoni, patron del gruppo Sereni Orizzonti, nell’ambito dell'inchiesta della procura di Udine su presunte false rendicontazioni delle prestazioni offerte nelle residenze del gruppo. L’ipotesi di reato è quella di truffa aggravata ai danni del Servizio sanitario nazionale, quantificato dagli inquirenti in 10 milioni di euro. Oltre al fondatore del gruppo, risultano essere indagate altre nove persone, per cui la procura ha preventivamente disposto sequestri bancari nei confronti dei conti societari e di quelli personali dei singoli interessati. Per garantire a Sereni Orizzonti la piena continuità sia in termini occupazionali che assistenziali Luca Ponti ha innanzitutto ottenuto lo sblocco della liquidità del gruppo, il cui perdurare avrebbe messo in serio pericolo le società del gruppo e causato un grave danno economico e sociale al territorio; successivamente ha presentato istanza, accolta dal Gip, di sostituzione della misura cautelare (dalla detenzione in carcere alla misura degli arresti domiciliari) per il socio di riferimento, Massimo Blasoni. Ponti, in un contesto ambientale non favorevole, ha ottenuto l’importante risultato in favore dell’assistito sottolineando in particolare la sopravvenuta attenuazione delle esigenze cautelari dopo l'ultimo interrogatorio reso da Massimo Blasoni, nel corso del quale sono stati forniti ulteriori chiarimenti sulla posizione dell’interessato, risultando altresì fortemente ridimensionati gli addebiti iniziali.

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